PROGETTO: SOVRAPPASSI AUTOSTRADALI A4 TO-MI
SITO: AUTOSTRADA A4 TO-MI
DATA: 2005/2006
CLIENTE: ITINERA S.P.A.
DESCRIZIONE: La rete autostradale italiana è negli ultimi anni sottoposta ad un grande lavoro di adeguamento alle odierne esigenze del traffico. La sua costruzione ormai è datata alcuni decenni e sorge sempre più l’esigenza di un potenziamento della capacità di assorbimento del traffico su gomma. Il progetto di allargamento deve tenere conto non solo della costruzione di un’ulteriore corsia per carreggiata, ma anche del rifacimento di tutte quelle opere al contorno che intersecano il suo tracciato, dai canali, alle linee di servizi e sottoservizi, alle strade provinciali e comunali ed in generale di viabilità secondaria esterna alle competenze autostradali. Nell’ottica di questo progetto generale, si rende necessario l’adeguamento delle opere ormai sottodimensionate dei cavalcavia autostradali, che vengono sostituiti da nuove adeguate costruzioni. Durante il biennio 2005/2006 la Demolscavi ha operato lungamente sul tratto autostradale Torino-Novara dell’autostrada A4 Torino-Milano, eseguendo la demolizione di più di 50 sovrappassi in fase unica notturna. La realizzazione di questi interventi necessita di un enorme lavoro di coordinamento ed un notevole affiatamento del team, dalla capacità organizzativa e revisionale di chi coordina a terra all’abilità ed esperienza di chi opera sulle macchine. Un rigido orario da rispettare (in media 8 ore ad intervento), un’altissima concentrazione di macchine ed attrezzature in pochi metri… solamente un attento e collaudato metodo operativo, permette di eseguire in tutta sicurezza l’intero ciclo lavorativo.
Il programma usuale prevede le seguenti singole fasi:
Ore 22:00 Chiusura della viabilità autostradale ed inizio delle attività; Preparazione del fondo stradale con stesa di idoneo materiale fresato a protezione del manto di usura esistente; Apertura varchi tra le carreggiate con smontaggio dello spartitraffico e creazione di un’unica area operativa; Demolizione delle strutture in elevazione del sovrappasso con numero variabile di escavatori (da 4 a 10, a seconda delle dimensioni dell’opera) dotati di pinze idrauliche e martelloni idraulici con abbassamento al piano stradale; Spostamento delle macerie e dei blocchi in calcestruzzo armato ai lati della carreggiata; Frantumazione deferrizzazione primarie delle strutture con escavatori dotati di frantumatore idraulico; Demolizione delle spalle laterali e delle eventuali pile; Sgombero della sede stradale dal materiale di protezione;
Ripristino dello spartitraffico con separazione delle carreggiate; spezzamento strada per pulizia finale; Apertura al traffico;
Ore 6:00. La concentrazione di mezzi ed attrezzature è notevole, in poche ore devono arrivare sul sito(ed allontanarsi a fine lavoro) a seconda delle dimensioni della struttura:
n. 4-10 escavatori;
n. 3-4 pinze idrauliche;
n. 3-4 martelloni idraulici;
n. 2-3 frantumatori idraulici;
n. 4-8 autocarri;
n. 1 pala;
n. 2-3 furgoni;
n. 2-3 motogeneratori con torre faro per illuminazione notturna; n. 1-2 spazzatrici;
attrezzatura varia di scorta e per riparazioni urgenti.
Tutto ciò rende ancora più chiaro quale sia il peso di un’attenta e collaudata organizzazione che ha permesso durante tutto il biennio – anche in presenza di eventuali fattori imprevisti, ritardi nell’apertura per problematiche di traffico, avverse condizioni meteo, … – di rispettare sempre l’orario finale di consegna aree e riapertura al traffico, non trascurando la qualità e bontà del lavoro.